Riconnessione. È stato questo il tema cardine di Décor: What’s Next, secondo episodio della serie Décor TV, un format pensato da HP per raccontare i cambiamenti che stanno interessando il settore del printing.
Nei mesi passati, alcuni settori hanno risentito fortemente dell’emergenza. Altri hanno conosciuto una crescita inaspettata ed esplosiva, come quello della decorazione d’interni, con un proliferare di nuove opportunità, sia sul fronte delle applicazioni commerciali che residenziali. La versatilità e la possibilità di personalizzare on demand garantite dalla stampa digitale stanno passo passo “democratizzando” il design, eliminando molti ostacoli che, fino a qualche anno fa, impedivano ai piccoli e medi professionisti di creare le proprie collezioni.
Per riuscire a “riconnettersi” in questa nuova epoca post-pandemica, spiega Terry Raghunath, WW Business Development Manager di HP e moderatore del webinar, occorrerà tenere conto dei cambiamenti che l’emergenza Covid-19 ha operato nelle nostre vite e il modo in cui hanno modificato in maniera irreversibile gli spazi in cui ci muoviamo.
Per delineare le tendenze che caratterizzeranno la decorazione d’interni nei prossimi mesi, HP ha scelto Rachel Nunziata, Interior Décor Print Columnist and Consultant, che ha scelto di concentrarsi sugli spazi pubblici (uffici, hotel, ristoranti, coworking), che per troppo tempo sono stati “svuotati” dalla presenza umana e rivendicano, adesso, una nuova identità. Se prima dell’emergenza sanitaria, le parole d’ordine erano massimalismo, brand identity e marketing esperienziale, oggi designer e progettisti hanno il compito di intercettare il bisogno delle persone di sentirsi protette. La personalizzazione spinta diventa così un veicolo per ricreare, anche all’interno di un luogo condiviso, delle “oasi”, compartimentate e confortevoli. Nunziata ha spiegato come la personalizzazione on-demand possa essere utilizzata per creare pareti divisorie o altri complementi d’arredo indispensabili per garantire la sicurezza degli ambienti, riuscendo comunque a trasmettere una sensazione di comfort.
Altro trend in espansione è quello del design biofilico, che consiste nell’incorporare all’interno degli ambienti in cui lavoriamo e viviamo elementi e motivi ispirati alla natura, per incidere positivamente sul benessere umano. Nell’ambito dell’hospitality si punterà tutto sull’utilizzo di wallcovering e tessuti personalizzati, dai colori tenui. Nell’ambito lavorativo, invece, vedremo affermarsi il trend dell’hybrid workplace, ossia l’ufficio ibrido, che integra elementi un tempo appannaggio dell’home décor.
A seguire, gli spettatori sono stati “virtualmente” catapultati all’interno del Light Box BCN, un coworking al centro di Barcellona, uno spazio completamente decorato con arredi stampati e personalizzati con tecnologie di stampa HP Latex e Stitch. La combinazione tra produttività e versatilità applicativa rende queste soluzioni ideali per gli stampatori interessati a cogliere nuove opportunità in questo segmento di mercato. Ma anche ai brand che vogliano riprogettare gli spazi di lavoro e di network con soluzioni personalizzate, che rispecchino la loro identità aziendale.
Per chi fosse interessato ad approfondire, è possibile recuperare l’intera puntata del webinar a questo link.
di Caterina Pucci