Xplor Italia (part of DMA ITALIA) rappresenta gli operatori che si occupano, all’interno della filiera di produzione e distribuzione della corrispondenza, delle attività di gestione dei dati, stampa e packaging delle lettere per conto dei soggetti pubblici e privati che decidono di esternalizzare in outsourcing tali attività.
L’associazione è parte della Data & Marketing Association (DMA ITALIA), realtà che in ambito nazionale e internazionale (attraverso la federazione FEDMA) si interessa di tutti i temi inerenti ‘il dato’ e la sua importanza nell’ambito dell’economia odierna, dal valore etico al valore economico e nei processi di data driven marketing.
Le aziende di Xplor Italia svolgono attività di stampa riconosciute come “essenziali” durante il lockdown, e anche in tutto questo periodo hanno dato continuità alla necessaria comunicazione tra i soggetti pubblici e privati e il cittadino. Ciò nonostante gli inevitabili effetti che la pandemia ha portato nell’erogazione di tali, con livelli produttivi ridotti e un fatturato in sensibile ridimensionamento.
Gli effetti della pandemia si innescano in una situazione di crisi del settore che da anni vede una forte contrazione della domanda per effetto di una transizione tecnologica che vede altri canali di comunicazione man mano preferiti all’invio di corrispondenza postale e i conseguenti investimenti tecnologici fatti dalle aziende Xplor Italia per mantenere il loro livello di competitività e rispondenza al cambiamento della domanda.
Tale situazione ha comportato, in una attività fortemente capital-intensive, una conseguente riduzione dei margini di guadagno, ancor più marcata negli ultimi mesi, a causa della rapida crescita dei costi di materia prima e servizi per la produzione.
Nello specifico, in questo contesto, si sono registrati negli ultimi mesi forti problemi di approvvigionamento della carta che nel processo industriale viene utilizzata per la stampa della corrispondenza. Tale carenza sta portando a un insostenibile incremento dei costi e (+ 34% di incremento in un anno).
Contemporaneamente si sta registrando un forte aumento del costo dell’energia elettrica (+ 29% solo nel trimestre Ottobre – Dicembre 2021) e delle altre materie prime (inchiostri, chimici, ferrosi) che, anche se in maniera meno prevalente, vengono utilizzate nei processi produttivi per arrivare alla produzione delle lettere.
Le componenti carta ed energia elettrica rappresentano una quota elevata del costo di produzione di un documento cartaceo arrivando fino oltre il 50% del prezzo di vendita del servizio.
Si prevede che gli aumenti delle materie prime e dell’energia si dovranno necessariamente ripercuotere anche sui prezzi di vendita, non disponendo i produttori dei servizi di stampa e imbustamento dei margini che possano permettere un assorbimento dell’aumento dei costi di produzione.
Una prima indagine condotta dall’associazione stima l’aumento dei prezzi conseguente al maggior costo di produzione in una forbice che va da un minimo del 9,5% a un massimo del 21%.