La storia di Verona e quella della carta sono due narrazioni che procedono intrecciate almeno dal 1888, quando, accanto al canale Camuzzoni, Giuseppe Antonio Fedrigoni fondò la Cartiera Fedrigoni. Oggi l’azienda è un Gruppo globale tra i primi al mondo nella produzione di carte speciali per packaging, editoria e grafica, e di materiali autoadesivi per l’etichettatura, e conta oltre 4.000 persone in 25 Paesi, ma a Verona restano le sue radici, il nucleo da cui si è sviluppato il destino di una famiglia che ha accompagnato lo sviluppo della città, della sua cultura e dei suoi sogni, e l’affermarsi della qualità produttiva nel settore cartario.
Molte di queste suggestioni si possono ripercorrere a Casa Fedrigoni, l’archivio storico e industriale dell’azienda ospitato nella palazzina dove viveva il direttore di stabilimento, tra via Tombetta e viale Piave (la nuova sede degli uffici Fedrigoni ora è in via Enrico Fermi), che è stato riordinato, catalogato e reso fruibile. Casa Fedrigoni è stata presentata alle autorità cittadine lo scorso 8 ottobre. In futuro l’archivio d’impresa sarà aperto a visite guidate per studiosi e appassionati di questo mondo e a collaborazioni con Università e Scuole di grafica e design.
L’archivio è composto da foto d’epoca, campionari, progetti, carteggi amministrativi, brevetti e registrazioni di marchi, ma comprende anche strumenti di laboratorio, alcuni molto pregevoli e accompagnati dai manuali d’uso, matrici per la filigranatura a secco e a umido, punzoni e forme per la fabbricazione di carta a mano. Inoltre, sono esposti i migliori artefatti presentati al Fedrigoni Top Award, concorso internazionale che ogni due anni premia le creazioni e i progetti più originali e innovativi nati dall’utilizzo di ogni tipo di carta e di etichetta Fedrigoni, ed è disponibile una biblioteca specializzata in storia locale, tecnologia cartaria, storia dell’editoria e della stampa. Tutti i documenti e i reperti, riordinati e descritti con l’aiuto di specialisti dell’Università di Padova coordinati dalla professoressa Giorgetta Bonfiglio-Dosio, consentono di ripercorre con l’immaginazione la costruzione delle fabbriche della Fedrigoni (soprattutto quella di Verona e quelle trentine di Varone e Arco) e il loro costante ammodernamento, l’acquisto e l’uso di macchinari, il ciclo produttivo dei differenti tipi di carta, la rete commerciale e la comunicazione dei prodotti.
Casa Fedrigoni vede la luce nel decimo anniversario della nascita di Fondazione Fedrigoni Fabriano, che tra le sue molte attività di carattere culturale tutela, su incarico di Fedrigoni SpA, l’Archivio storico delle Cartiere Miliani-Fabriano, primo archivio d’impresa dichiarato di “notevole interesse storico” in Italia (oltre 15.000 reperti tra filigrane, fotografie, volumi e strumenti per la fabbricazione della carta fatta a mano, a testimonianza degli oltre 750 anni di cultura cartaria di Fabriano) e il vicino Deposito dei beni Storici Cartai, cui ora si aggiungono – pienamente recuperati e resi fruibili – gli Archivi storici e industriali di Verona, Arco e Varone.