Quelle della cessazione di attività delle aziende di stampa sono notizie di cui non vorremmo mai dare conto, perché ogni volta che chiude una tipografia – soprattutto una realtà storica come Arti Grafiche Facconi – si spegne un sogno, un progetto diventato realtà e un pezzo del nostro mondo. Un settore fatto anche e soprattutto di piccole attività ma virtuose e ricche di tradizione, di passione, di know-how e di connessione con il territorio.
Come riporta Legnano News, il portale di informazione della cittadina in provincia di Milano, l’imprenditrice ha dichiarato di chiudere i battenti dell’attività di famiglia non a causa della crisi che – peraltro l’azienda ha affrontato egregiamente – ma per mancanza di ricambio generazionale. Così Arti Grafiche Facconi, fondata nel 1926 dal nonno Basilio, portata aventi dal padre Tino e passata alla nipote Luisa si trova oggi al capolinea. L’attuale titolare spiegando le ragioni della sua decisione presa serenamente, ringrazia i clienti con molti dei quali nel tempo si è instaurato un rapporto di collaborazione, stima e fiducia senza pari. Un asset unico quello della reputazione e dei rapporti umani che in quasi un secolo di vita della tipografia ne è diventato tratto distintivo tramandato dalle tre generazioni.
Abbiamo interpellato chi vive a Legnano e il ricordo di Arti Grafiche Facconi è quello della tipografia cittadina, parte attiva a supporto della cultura, dell’arte ma anche della vivace economia che ha caratterizzato quest’area negli anni passati. Legnano News ricorda, infatti, la propensione alla qualità, l’attenzione nella ricerca dei materiali e la propensione creatività di AGF. Alla guida di Tino Facconi, la tipografia era diventata fucina di giovani talenti, alcuni poi dimostratasi grandi artisti della musica e del teatro a livello internazionale e luogo di incontri tra intellettuali. Sono nati in AGF anche i loghi di aziende storiche presenti sul territorio.
La notizia della chiusura di un’azienda come AGF accende con maggior vigore una riflessione importante di cui cu stiamo occupando sui nostri media e che coinvolge l’intera filiera a partire dall’importanza della cultura e della formazione grafica a cui stiamo dedicando sempre più spazio e attenzione.