“Un momento di incontro con una selezione qualificata di stampatori a due mesi dall’apertura della manifestazione fieristica che vedrà Konica Minolta come grande protagonista”, così Antonio Maiorano, Sales Director Professional Printing di Konica Minolta Business Solutions Italia, descrive l’evento che si è svolto alla fine di febbraio nella sede de L’Artegrafica di Casale sul Sile. Un incontro che ha offerto anche l’occasione anche per dare voce ai titolari dell’azienda che da due anni sono testimonial ed entusiasti utilizzatori di Km-1: Paolo Zaia e Carla Zaia, fratelli e soci in questa realtà, fondata nel 1972 dal padre e rilevata dai figli nel 1989.
Paolo Zaia ha accolto gli ospiti raccontando come l’installazione della KM-1 abbia rappresentato un’opportunità molto significativa. Inizialmente acquistata con l’intento di passare alla stampa digitale una percentuale di lavori precedentemente prodotti con la offset – l’idea iniziale era di trasferire circa il 10% delle commesse da una tecnologia all’altra –, in realtà ha permesso a L’Artegrafica di acquisire nuovi lavori e nuovi clienti. Un new business che oltre a incrementare gli ordini da produrre in digitale grazie alle possibilità applicative della nuova macchina – sono oltre 8.5 milioni i passaggi di stampa realizzati con la Km-1 dal momento dell’installazione al giorno dell’evento – ha generato una crescita dei volumi di stampa offset. L’azienda, infatti, ha acquisito maggiori ordini da destinare anche alle tecnologie tradizionali.
La KM1 non ha perso ‘run’, come specifica Paolo Zaia, “sta funzionando a pieno regime su tre turni di lavoro” e grazie alla quale ha anche avuto l’opportunità di lavorare in partnership con altri fornitori di servizi di stampa con vantaggi comuni – attività che l’imprenditore desidera ampliare.
Durante l’evento, Toshi Omo, Head of Centre of Competence KM-1 che è responsabile a livello europeo di un team dedicato a questa tecnologia, è sceso nei dettagli delle divisioni di sviluppo della macchina suddivise in tre livelli: locale grazie ai team nazionali; europeo, denominato Jet Force Team, che si occupa di soluzioni tecniche più avanzate e con un supporto specifico per il colour management; e globale, con Tiger Team che è basato in Giappone, in contatto diretto con il team di R&S di Konica Minolta e composto da ultra specialisti della macchina.
La Dot Freeze Technology su cui si basa l’architettura di KM-1 è stata presentata nel 2016 ed è in continua evoluzione e affinamento in base alle necessità produttive. Entro la chiusura dell’attuale anno fiscale per Konica Minolta saranno oltre 30 le macchine installate in Europa.
Antonio Maiorano ha, infine, concluso le presentazioni al pubblico di stampatori presenti all’evento con due messaggi. Il primo legato allo sviluppo del progetto Alpha Jet, destinato a rivoluzionare il modello di processo operativo nelle aziende di stampa e commerciale e di cartotecnica. Una vera Factory 4.0 dove stampa, taglio laser e nobilitazione sono incluse all’intero di un unico ciclo produttivo che non prevede interventi umani se non per la gestione e controllo. Una sorta di ciclo che completo dalla carta al prodotto finito. A Print4All ci sarà una intera area interattiva dedicata a dimostrare il funzionamento e le caratteristiche di questa soluzione.
Il secondo messaggio è proprio su Print4All, nella logica di “Accorciamo le Distanze”, progetto di avvicinamento alla fiera pianificato dall’associazione ARGI, di cui Antonio Maiorano è presidente.
Maiorano ha dato alcune anticipazioni sulle altre soluzioni che saranno presenti allo stand di Konica Minolta, relazionando i presenti sull’impegno che Fiera Milano ha messo in campo in ambito di sicurezza per la prima grande manifestazione a livello europeo – ricordando che Print4All si svolgerà congiuntamente a Ipack-Ima, Intralogistica e Green Plast.
Un ricco campionario di applicazioni realizzate con KM-1 oggi upgradata nella versione Km-1e in funzione a L’Artegrafica ha accompagnato la visita allo spazio aziendale e alla sala stampa. Abbiamo assistito in presenza a un momento ricco di interessanti considerazioni e confronto tra addetti ai lavori. Con la grande disponibilità dello storico operatore macchina de L’Artegrafica che ha saputo soddisfare tutte le curiosità dei presenti. Tranne una. Alla domanda sulla manutenzione e durata delle teste di stampa. A chi ha chiesto questo dettaglio, infatti, ha semplicemente risposto “Non lo sappiamo. A oggi abbiamo fatto più di 8 milioni e mezzo di stampe, su tutti i supporti possibili, ma non abbiamo avuto necessità di intervenire sulle teste di stampa”.