Lo scorso 22 novembre a Milano, presso il Grand Hotel Villa Torretta, si è tenuto l’annuale Convegno Gipea: una giornata dedicata all’andamento economico settoriale italiano ed europeo, arricchita da aggiornamenti tecnici e legislativi
Il Convegno si è aperto con i discorsi del Presidente Gipea Stefano Salvemini e di Gregorio Gilardi, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di fare rete e di partecipare attivamente alla vita associativa, a fronte di un contesto complesso e ricco di sfide. Una di queste si lega alle recenti elezioni USA, come sottolineato dal Presidente Salvemini. “Gli Stati Uniti sono uno dei mercati esteri più importanti. Dobbiamo aspettarci qualche difficoltà con l’elezione di Trump, come conseguenza diretta della sua politica protezionista. L’imposizione dei dazi potrebbe portare a un calo del PIL italiano fino all’1%”.
Ha aggiunto Gregorio Gilardi: “I cambiamenti in corso ci costringono ad adottare una nuova prospettiva, e a farlo in modo pratico e concreto. Dobbiamo prendere consapevolezza del fatto che da soli non si può più crescere: occorre fare rete, unire le forze e le competenze”.
Convegno Gipea: crescita, innovazione e transizione digitale
Fernando Giron, Commercial Director EMEA di Fedrigoni Self-Adhesives, si è concentrato su una domanda: come fare a crescere, e continuare a portare valore sul mercato? Ha affermato: “Il futuro del nostro settore è nelle nostre mani. Per questo è fondamentale apportare innovazioni in linea con le nuove normative sulla sostenibilità, per guidare le prossime tendenze di mercato”.
L’evento è proseguito con l’intervento di Herman Horters, Business Development Manager, Excelitas Technologies Corp e Massimo Gurrado, CEO di RED RING SRL e EOS NEXT Srl. Questi ultimi si sono focalizzati sull’innovazione della transizione 5.0, con alcuni esempi applicativi. “È il momento di passare da una visione tattica a una visione strategica della trasformazione digitale. Si tratta di un cambio di approccio culturale a tematiche che restano quelle della digitalizzazione, contaminate con fattori chiave che mettono al centro l’uomo, l’ambiente, la sostenibilità e l’energia”.
A seguire Manuel Todeschi, Sales Support Manager di Durst, ha approfondito alcune soluzioni innovative per accompagnare le aziende del settore delle etichette autoadesive lungo il percorso di trasformazione digitale. “Oggi è fondamentale rispondere a due principali criteri: efficienza e riduzione dell’impatto ambientale. Per questo in Durst siamo guidati dall’impegno, dalla sostenibilità, dalla passione e da una continua spinta all’innovazione.”
Risultati e previsioni
Alessandro Rigo, Responsabile del Centro Studi di Assografici e di Federazione carta e Grafica, ha fatto una riflessione sulla bassa crescita economica 2024-2025 e gli effetti che si sono verificati sul settore cartotecnico trasformatore. “Le previsioni di ottobre ci dicono, purtroppo, che siamo tornati nell’era dello “Zero Virgola”. Il PIL italiano cresce quest’anno dello 0,8% e nel 2025 crescerà dello 0,9%. Pesa, in particolare, la stagnazione dei consumi delle famiglie, dopo un biennio 2022-2023 di forte inflazione, ma anche investimenti ed export aumentano poco”.
Prosegue Rigo: “Il settore cartotecnico trasformatore, dopo un 2023 complesso, con un calo della produzione e del fatturato intorno al 5,5%. Nel primo semestre del 2024 ha una ripresa della produzione del 3,5%. Mentre il fatturato resta ancora in diminuzione del 7%. Anche le etichette autoadesive hanno avuto un 2023 difficile, con un calo produttivo del 7,8%. Ma nel primo semestre del 2024 c’è una ripresa della produzione del 4,3%, superiore a quella della produzione industriale e del settore cartotecnico trasformatore. Le tendenze su terzo e quarto trimestre 2024 sono in ulteriore miglioramento per il settore, cosa che ci lascia ben sperare verso una positiva chiusura d’anno”.
Aggiornamento legislativo
La mattinata è terminata con l’aggiornamento legislativo da parte del Segretario Gipea Italo Vailati. Ha dedicato un focus all’EUDR, la cui entrata in vigore verrà probabilmente rinviata al 30 dicembre 2025. Per quanto riguarda invece l’approfondimento sul regolamento 988/2023 sulla sicurezza dei prodotti immessi al commercio Vailati ha specificato. “Per gli etichettifici non ci sono obblighi diretti, a meno che non si mettano in commercio prodotti a proprio marchio”. Vailati ha inoltre fatto il punto sulla PPWR, evidenziando. “I primi obblighi legislativi si avranno dopo 18 mesi dall’entrata in vigore: se la normativa verrà approvata a gennaio, arriveranno dunque nel 2026. Si andrà poi avanti in un quadro che prevede scadenze fino al 2040”.
Mercato ed economics
I lavori del pomeriggio sono stati aperti da Roberto Cotterchio, Componente del Consiglio Direttivo Gipea, che ha presentato alcuni dati salienti di fonte Finat Radar. “Il mercato delle etichette autoadesive in Europa ha rispecchiato il più ampio sentiment economico, sperimentando una ripresa più misurata nel terzo trimestre del 2024. Al termine del terzo trimestre la crescita annua si è attestata intorno al 6,9%, riflettendo una ripresa più contenuta rispetto al forte rimbalzo registrato all’inizio dell’anno”. L’intervento si è concluso con un focus sull’impatto del costo delle materie prime per il comparto produttivo delle etichette. Queste ultime in più di un caso, riportano costi ancora in un trend ascendente e che restano su livelli significativamente più alti rispetto al 2020.
Il Convegno si è chiuso con l’atteso Osservatorio Economico Gipea, presentato da Gianluca Cinti, Founding Partner XGen Advisory. Lo sguardo al 2023 ci rivela una generale contrazione dei fatturati, dopo la corsa del biennio precedente derivante dalle spinte inflattive.
Flessibilità organizzativa, internazionalizzazione e sostenibilità
Partendo dalle domande con cui si è chiuso il momento di confronto l’anno precedente, Cinti osserva le azioni messe in campo dalle aziende nel 2023. Come fare fronte a fatturati stagnanti in un contesto caratterizzato dagli effetti della crescita dei prezzi delle materie prime, dell’energia, dei trasporti e altri fattori simili? Come migliorare l’assetto strategico e organizzativo dell’azienda? Come evolvere nel modello di governance?
Le aziende hanno adottato diverse strategie per affrontare questa situazione. La prima è una maggiore flessibilità organizzativa, che permette di adattarsi rapidamente alle nuove sfide del mercato spendendosi anche in investimenti in tecnologie e processi per aumentare la produttività e l’efficienza, al fine di ridurre i costi e migliorare la competitività. Per migliorare l’assetto strategico e organizzativo dell’azienda, si riscontra dal panel che è stato fondamentale puntare sulla costruzione di realtà più ampie in grado di affrontare le sfide globali e competere efficacemente nei mercati. Allo stesso tempo, è stato ritenuto necessario difendere le nicchie di mercato e mantenere un elevato standard qualitativo per distinguersi dalla concorrenza. Infine, punti chiave anche l’internazionalità, l’attenzione alla sostenibilità e agli aspetti ESG (Environmental, Social, Governance) e l’evoluzione del modello di governance con la presenza di gruppi, player finanziari e gestioni sempre più manageriali.
L’evento è stato realizzato con il supporto di: Durst | Gold sponsor e T&K | Silver sponsor