Gruppo Finlogic acquisisce “Il Nastro”, la dodicesima acquisizione del Gruppo rafforza l’offerta di etichette e la capacità produttiva

Gruppo Finlogic acquisisce “Il Nastro” continuando la propria strategia di crescita. Lo scorso 31 luglio ha concluso l’acquisizione del 100% dell’etichettificio compiendo la dodicesima in sette anni. Il Gruppo rafforza così la propria presenza in Italia centrale, incrementa le tecnologie di stampa disponibili e amplia l’offerta di soluzioni per l’etichettatura.

Il CEO del Gruppo Finlogic, Dino Natale ha espresso soddisfazione per l’acquisizione. “Grazie alle specifiche competenze del Nastro, possiamo confermare la posizione di leadership del Gruppo Finlogic nel settore dell’etichettatura. Il Nastro è infatti un etichettificio specializzato nella realizzazione di etichette stampate con tecnologie moderne, anche digitali. Oltre a essere una società ben strutturata, con un team di tecnici e grafici esperti nella progettazione e realizzazione delle stampe e un reparto produttivo attrezzato e all’avanguardia. Prosegue la nostra strategia di sviluppo, volta ad ampliare ulteriormente la gamma dei prodotti offerti, generando sinergie e opportunità di cross selling e up selling per tutti i clienti del Gruppo.”

Con sede a Città di Castello (PG), Il Nastro opera nel campo dell’identificazione automatica. Producendo etichette e nastri adesivi principalmente per i settori alimentare, vinicolo, cosmetico e farmaceutico. Con una produzione attenta alla qualità e un servizio clienti eccellente, rappresenta un importante punto di riferimento nel settore. L’azienda si distingue per la consulenza grafica mirata e la rapidità nella produzione di commesse complesse, garantendo supporto e innovazione costante ai propri clienti.

La società, che ha investito costantemente nel rinnovamento dei propri macchinari. Oggi dispone di 15 unità produttive, tra cui due stampanti digitali, impiegando 45 dipendenti. Le regioni maggiormente servite sono Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia.

Donato Crisci, attuale Amministratore unico della società, resterà coinvolto nella governance come Presidente Onorario. Garantirà cosìla continuità gestionale insieme agli attuali manager, tra cui anche i soci-venditori, che manterranno le loro attuali mansioni con ulteriori responsabilità esecutive.