Buchmesse: il libro Made in Italy. La filiera italiana del libro di pregio si è presentata alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte

La filiera italiana del libro di pregio si è presentata come brand Made in Italy alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte con l’evento “L’eccellenza della filiera italiana nella progettazione e stampa del libro d’alta gamma” organizzato da Federazione Carta Grafica.

Lo scorso 18 ottobre si è svolto, nell’ambito dei convegni sullo stato dell’arte dell’editoria italiana, l’evento organizzato da Federazione Carta Grafica “L’eccellenza della filiera italiana nella progettazione e stampa del libro d’alta gamma“ con esperti del mondo della committenza, stampa e produzione di carta e materiali destinati alla filiera del prodotto editoriale che hanno portato a conoscenza degli operatori l’eccellenza e la complessità di un brand italiano ancor poco conosciuto in Italia e nel mondo: la progettazione e la produzione del libro di pregio, del catalogo d’arte – l’alta gamma dell’editoria – altrimenti definito coffee table book.

Una nicchia che esprime l’eccellenza del Made in Italy

Carlo Emanuele Bona, Consigliere di Federazione Carta e Grafica con delega all’Editoria ha aperto i lavori presentando agli operatori e ai giornalisti presenti l’importanza di avere un approccio integrato di filiera per realizzare eco-sistemi industriali d’eccellenza.

“Siamo lieti di presentare oggi, in questa edizione della Fiera Internazionale del Libro di Francoforte che vede l’Italia quale ospite di onore, la filiera del libro d’alta gamma. Nicchia che nasce da un saper fare tutto italiano nella produzione e stampa della carta, nella legatoria e nella finitura. Ma anche dalla capacità di mettere a sistema tutti gli attori coinvolti nella realizzazione di una eccellenza del Made in Italy come il libro di pregio” ha affermato Bona.

Un comparto quello dei volumi d’arte che costituisce una nicchia di mercato importante e molto esigente che cresce nella sua qualità alla ricerca dell’eleganza, e della bellezza con forte attenzione alla qualità e alla sostenibilità dei materiali e dei processi.

All’evento, moderato da Michela Pibiri Caporedattrice di PRINTlovers, è intervenuto Michele Lanzinger già Direttore del MUSE di Trento e Presidente di ICOM (International Council of Museums) Italia che ha proposto una riflessione sul libro d’arte quale oggetto di pregio e portatore di messaggio. “Assistiamo a una convergenza di scopo tra musei e i libri ad essi dedicati, entrambi devono essere intesi e progettati come un play ground dell’immaginazione, strumenti generativi di pensieri e prospettive di conoscenza e approfondimento nella mente e nel cuore del visitatore e/o del lettore” ha dichiarato Lanzinger.

Il libro Made in Italy, un oggetto di pregio

Emanuele Bandecchi, Chief Sales and Marketing Officer Rotolito Spa, ha spiegato le evoluzioni nel realizzare il libro di pregio nel corso degli anni. Un prodotto volutamente materico che esce dalle dinamiche di digitalizzazione dell’informazione stampata perché fatto per essere conservato. Un artefatto magari esposto come un oggetto di design, un oggetto da collezione che rappresenta una opportunità unica di disconnessione e che non potrà mai essere sostituito dal suo “gemello” virtuale.

Franco Berra Coordinatore Attività Culturali Grafiche Antiga, con l’aiuto del graphic designer Erik Spiekermann, ha riportato il dibattito sull’importanza dell’eco-sistema libro. Ha citato il leit motif della sezione italiana a Francoforte radici nel futuro a riprova di come il libro Made in Italy sia fortemente radicato nel DNA della manifattura italiana.

Alessandro Nardelli International Publishing Coordinator Cartiere del Garda (Gruppo Lecta SA) ha infine sottolineato l’importanza del brand Made in Italy nel mondo. “Le carte italiane ci rappresentano nei più importanti musei del mondo al pari della moda, delle nostre auto di lusso, della nostra cucina. Considerata l’importanza della creatività e dell’innovazione come elementi distintivi della filiera è necessario, dopo questa nostra presentazione alla fiera di Francoforte, lavorare sulla comunicazione e la promozione del nostro libro quale brand e ambasciatore del Made in Italy” ha affermato Nardelli.