L’innovazione tecnologica consente oggi di rivestire e personalizzare i veicoli per ragioni di carattere estetico, protettivo o promozionale. Il segmento dela decorazione è in forte espansione, ma servono competenze tecniche specializzate e una grande conoscenza dei materiali.
Oggi il wrapping è un segmento fortemente in crescita. Secondo le stime, il valore di mercato ha superato i 4,7 miliardi di dollari alla fine del 2021 e se ne prevede un ulteriore aumento nei prossimi anni, con una crescita attesa (+22%) entro il 2030. Per molti anni la decorazione dei veicoli è stata dominata dalla verniciatura: una tecnica costosa e proibitiva per la maggioranza dei proprietari di auto. Oggi il panorama è totalmente cambiato. La personalizzazione dei veicoli ha raggiunto nuove vette di popolarità: decorare ad hoc il proprio veicolo è considerato da molti uno status symbol.
Customizzazione estrema
Nuove tecniche di customizzazione si sono affermate, soppiantando le tradizionali verniciature personalizzate. Un intenso lavoro di ricerca volto a migliorare l’elasticità, l’adesione, la resistenza e la stampabilità degli adesivi, oltre che la gestione di inconvenienti come la formazione di bolle d’aria, ha reso possibile lo sviluppo di materiali vinilici sempre più performanti. Nuove texture appariscenti, colori vividi e motivi decorativi audaci hanno reso il car wrapping più creativo e sperimentale che mai.
Per ottenere effetti speciali, vengono oggi impiegate varie tecniche, come l’uso di resina per dare effetti tridimensionali, nobilitazioni cromate, stampe su pellicole colorate per creare sfumature o pattern, stampa o incisione su ppf o pellicole olografiche, stampe su pellicole fotoluminescenti o sensibili alla luce con bianco spot per illuminare solo alcune parti del wrap, e molte altre. Recenti sperimentazioni nel mondo del tuning includono persino la retroilluminazione tramite l’applicazione di LED sotto la pellicola.
Nuove tecnologie e inchiostri: dall’UV…
L’evoluzione dela decorazione su veicoli è stata trainata dalla disponibilità di tecnologie e materiali avanzati, dai sistemi di stampa di ultima generazione a pellicole a inchiostri innovativi e supporti adesivi. I professionisti del settore si avvalgono di stampanti roll-to-roll di grande formato, per stampare colori, disegni, e ora anche texture, su una pellicola in vinile con uno strato adesivo che viene successivamente applicata al veicolo utilizzando una pistola termica per attivare l’adesivo. Tradizionalmente, gli inchiostri a eco-solvente e gli inchiostri latex erano quelli maggiormente utilizzati in quanto rinomati per la loro durata. Tuttavia, nel caso degli inchiostri eco-solvent, è necessario un tempo di asciugatura piuttosto lungo, prima del processo di laminazione e, di conseguenza, molte aziende sono propense a valutare alternative più efficienti. Facendo leva sull’esperienza e know-how nel settore della stampa roll-to-roll e sull’ampio portafoglio di stampanti UV, Mimaki ha accolto questa sfida e la sua divisione ricerca e sviluppo si è posta l’obiettivo di individuare una soluzione volta a consentire l’utilizzo di questi inchiostri UV anche nel settore del car wrapping.
Ricorrendo agli innovativi inchiostri LUS-170 e LUS-190 – sviluppati per il settore della decorazione e dunque caratterizzati da maggiore flessibilità, Mimaki, e Bompan in Italia, ha varcato una nuova frontiera. Attraverso dimostrazioni live di applicazioni di car wrapping con inchiostri LUS-170 e LUS-190, le due aziende stanno dimostrando come questi inchiostri UV siano totalmente idonei per la decorazione dei veicoli, e non solo. I risultati ottenuti sono di gran lunga migliori di quelli raggiunti con i metodi convenzionali, sia in termini di qualità, sia in termini di efficienza, prestazioni e resistenza. Utilizzando una delle stampanti roll-to-roll UV di Mimaki, che polimerizzano l’inchiostro quale parte del processo di stampa, il processo di produzione end-to-end si rivela significativamente più veloce rispetto ai metodi convenzionali. Grazie all’estrema flessibilità e all’adesione del materiale, gli inchiostri LUS possono raggiungere livelli di precisione e accuratezza estremamente elevati. È inoltre possibile realizzare diverse finiture precedentemente non disponibili, come quelle lucide e opache, e persino effetti in rilievo.
Un’altra caratteristica vincente di questi inchiostri è l’estrema resistenza ai fattori esterni, quali agenti atmosferici, lavaggi, colpi accidentali, ecc. Tuttavia, la pellicola realizzata con gli inchiostri UV Mimaki, a differenza di quanto accade con i metodi precedenti, è estremamente facile da rimuovere e garantisce che la carrozzeria della macchina rimanga intatta.
…alla stampa Latex
Andretti INDYCAR, un team di gara di livello mondiale, sta utilizzando la stampante Latex 800W di HP per il rivestimento delle vetture della NTT INDYCAR SERIES 2024. L’Andretti di Indianapolis dispone di due stampanti HP Latex e la lunga collaborazione tra le due aziende ha visto oltre 100 auto da corsa preparate e rivestite negli ultimi dieci anni. La partnership tra Andretti INDYCAR e HP è nata dall’esigenza del team di soddisfare i requisiti di velocità di produzione per il confezionamento di un’auto da corsa, garantendo al contempo il massimo livello di qualità. Con le stampanti HP Latex 700W e 800W, Andretti INDYCAR è in grado di stampare rapidamente rivestimenti per auto ecologici in colori vivaci, compreso il bianco, con una consistenza di alta qualità.
“Abbiamo più team, auto e volumi che mai”, ha dichiarato Jeff Childers, direttore creativo di Andretti Global. “La collaborazione con HP ci ha permesso di soddisfare le esigenze di produzione richieste dal settore delle corse a velocità altrimenti irraggiungibili. Le stampanti HP Latex ci assicurano che ogni pellicola che produciamo sia il più ecologica possibile, pur presentando una gamma cromatica completa”.
L’efficienza e l’alta qualità della produzione sono essenziali per il successo della INDYCAR di Andretti e questo progetto è un ottimo esempio di come le stampanti HP Latex possano creare car wraps sostenibili di alta qualità senza la produzione di inquinanti atmosferici pericolosi durante il processo di stampa.
Secondo Jeff Childers, “l’affidabilità delle stampanti HP consente la flessibilità che i partner si aspettano. Avendo le stampanti in casa, possiamo trasformare rapidamente le livree da una gara all’altra. Se un partner promuove un marchio in un mercato e un altro in quello successivo, ci affidiamo alle stampanti HP per ottenere i tempi rapidi necessari”. Recentemente Andretti INDYCAR ha gareggiato durante l’Acura Grand Prix of Long Beach dal 19 al 21 aprile, e all’Indy Grand Prix of Alabama al Barber Motorsports Park dal 26 al 28 aprile. Poi, nel mese di maggio, all’Indianapolis Motor Speedway per il Sonsio Grand Prix e la 108ª edizione della 500 Miglia di Indianapolis.
Ridurre i tempi di lavorazione
I tempi di lavorazione possono fare la differenza nel soddisfare le esigenze della clientela. Roland TrueVIS AP-640 è progettata per fornire stampa e finitura ad alta velocità senza compromettere la qualità del lavoro stampato. Le innovative testine di stampa doppie a dot variabile sono disposte in una configurazione sfalsata proprio per garantire la massima produttività. La testina di stampa principale stampa un “ottimizzatore” per preparare la superficie del supporto in modo che le gocce di inchiostro possano generare un dot più sottile, assicurando una maggiore accuratezza dei dettagli.
Il sistema di asciugatura è incredibilmente efficiente: trattiene il calore grazie a un’avanzata “barriera d’aria”, utilizzando così meno elettricità rispetto ad altri sistemi. L’AP-640 è anche più delicata sui supporti di stampa rispetto ad altri asciugatori e ne assicura l’integrità superficiale e dimensionale. Nel caso di stampe che verranno successivamente accoppiate, AP-640 garantisce una precisione di stampa e un allineamento accurato, senza variazioni. Le stampe escono dall’asciugatore a bassa temperatura e sono pronte per la laminazione o la finitura immediata. L’inchiostro a resina, ad asciugatura rapida, migliora la produttività e garantisce il rispetto delle scadenze, con un concreto vantaggio competitivo.
Con TrueVIS e gli inchiostri TR2, le stampe sono pronte per la laminazione e finitura in sole sei ore per un’installazione nello stesso giorno. Il taglio integrato è incredibilmente preciso e permette di progettare anche le forme più complesse. Il software in bundle semplifica ogni processo.
Gli inchiostri TrueVIS Resin possono riprodurre colori molto pieni, con una saturazione più elevata rispetto ad altri inchiostri a base resina/latex. La stampante a resina/latex TrueVIS AP 640 si è contraddistinta in test indipendenti per la produzione della più ampia gamma di colori con inchiostri a resina o latex, nonché per la sua eccezionale qualità dell’immagine e i risultati di abbinamento dei colori.
“L’AP-640 è la prima periferica a 4 colori che abbiamo testato e che ha ottenuto 5 stelle per la precisione dei colori”, spiega David Sweetnam, direttore dei servizi di laboratorio, Keypoint Intelligence.
La qualità complessiva di riproduzione dei colori rende molto più semplice la creazione di marchi e loghi e la loro ripetitività nel tempo.
A FESPA 2024, l’azienda ha organizzato un evento dedicato al wrapping di auto, in collaborazione con il team Alpine F1, durante il quale i visitatori hanno potuto ascoltare gli esperti Roland DG condividere conoscenze ed esperienze sulle potenzialità delle soluzioni di stampa digitale applicate alla decorazione di veicoli.
La scelta dei supporti
Resistenza, versatilità, semplicità di applicazione e possibilità di rimediare velocemente ai piccoli errori che possono avvenire in fase di rivestimento sono ad oggi i principali requisiti che le pellicole devono avere. I materiali devono quindi essere sviluppati in modo tale da rimanere in condizioni ottimali anche in caso si necessiti un riposizionamento dopo la prima applicazione. “Il cliente oggi cerca pellicole sempre più performanti. Da un punto di vista estetico, le richieste vertono su cromie particolari (supercromati, flash e fluo), che ‘fanno rumore’, riuscendo a rendere il design di un’auto di lusso ancora più d’impatto” spiega Sara Brisinello, Brand Manager di Hexis, filiale italiana dell’azienda francese specializzata nella produzione di film cast PVC, PU e Latex di alta gamma. “Tutti i nostri film sono sviluppati affinché il riposizionamento della pellicola avvenga senza che il materiale subisca danni”, prosegue Brisinello.
Un altro requisito riguarda la necessità di mantenere integra la vernice originale dell’auto, attraverso supporti in grado di svolgere una funzione protettiva. “Si tratta di film molto specifici, la cui applicazione non va data per scontata, perché una scarsa conoscenza delle tecniche di applicazione rischia di danneggiare la carrozzeria in maniera permanente”.
Fra i prodotti di punta sviluppati da Hexis figura BODYFENCE, film protettivo tra i 150 e i 180 micron di spessore, in grado di rigenerarsi attraverso il calore e l’acqua calda. Oltre a rendere più lucida la carrozzeria, questo particolare supporto è in grado di rimuovere i danni prodotti da graffi, incidenti e urti e, grazie alle sue proprietà idrofobiche, proteggere l’auto dall’accumulo di sporco. Nel lavoro di ricerca e sviluppo l’assistenza gioca un ruolo fondamentale, perché consente di valutare insieme l’opzione migliore tenendo conto delle specifiche necessità di ciascun cliente. “Mettiamo a disposizione anche corsi di formazione di livello sia base che avanzato, per apprendere tutti i segreti dell’applicazione a fini puramente estetici o protettivi” aggiunge Brisinello. “I corsi ospitano un massimo di quattro persone, proprio per garantire a ciascun partecipante la possibilità di affiancare alla formazione teorica anche un’occasione di fare pratica, sotto la guida di un istruttore certificato. Nel caso dei film protettivi, che richiedono anche specifiche competenze dal punto di vista del taglio (diverse da quello del wrapping di carattere estetico) è possibile ordinare i kit pretagliati o acquistare il nostro software, che permette di effettuare un pre cut”.
Sul fronte della sostenibilità, l’azienda sta portando avanti una campagna di recupero e riciclo dei materiali, sia per quel che riguarda i PVC che i liner. Il Recycling Programme include anche il riciclo dei cartoni in cui vengono spedite le merci e dei tappi al cui interno viene sospeso il materiale perché non entri in contatto diretto col cartone. Il PVC recuperato può essere ridotto in granuli e utilizzato per la realizzazione di tubature, mentre i liner in carta vengono utilizzati per produrre materiali isolanti.
A scuola di wrapping
Certo, wrapper non ci si improvvisa. Per approcciarsi al settore della decorazione di veicoli è opportuno conoscere le caratteristiche dei vari materiali, le tecniche d’applicazione e l’utilizzo degli appositi accessori. Particolare attenzione va riservata alla fase di preparazione delle superfici, fondamentale per la buona riuscita dell’installazione. La necessità di formare professionisti specializzati ha portato alla nascita di scuole come quella di Wrap&Decor, fondata a Brescia nel 2012 da SIR Visual in collaborazione con 3M Italia. “Grazie alla professionalità e alla grande esperienza di un docente autorizzato 3M Graphic Market, che segue passo dopo passo ogni partecipante, vengono illustrati e provati gli indispensabili accorgimenti, ponendo la necessaria attenzione alla gestione dei sormonti, al rivestimento di bordi e spigoli di forma complessa e alle rifiniture” spiega Alessandro Barbieri, Servizio Tecnico di SIR Visual. Un discorso a parte meriterebbe il boat wrapping (o decorazione nautica), che permette di ottenere la massima personalizzazione degli spazi sia interni che esterni dell’imbarcazione, grazie al lavoro degli applicatori specializzati e specifiche pellicole adesive adatte per rivestire lo scafo della barca. “Il boat wrapping può essere utilizzato sia in fase progettuale, quando è necessaria una nuova livrea, sia in fase di manutenzione, come soluzione alternativa alla verniciatura dello scafo” prosegue Barbieri. “I materiali sono gli stessi del car wrapping ma con performance specifiche, volte a garantire elevata resistenza ai raggi solari, al vento e all’acqua marina. Anche la tecnica di applicazione prevede degli accorgimenti diversi dal car wrapping poiché le condizioni di utilizzo e le sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposta un’imbarcazione sono notevoli ed è necessario non solo utilizzare pellicole adesive adatte al mondo nautico, ma anche conoscere le tecniche di applicazione corrette, per avere la garanzia di durata e di tenuta dei supporti”.
La progettazione
Oltre a una conoscenza dettagliata dei vari tipi di pellicole viniliche e delle loro proprietà, per ottenere risultati di qualità e duraturi è fondamentale conoscere i processi di preparazione della superficie del veicolo, gli strumenti utilizzati per l’applicazione e le tecniche di finitura. Ma non finisce qui. “A differenza di un graphic designer, il wrap designer deve avere una conoscenza pratica dei veicoli e delle loro superfici tridimensionali e deve essere in grado di valutare le sfide specifiche legate alla progettazione per veicoli, come curve, angoli e superfici irregolari per adattare i progetti di conseguenza” spiega Nicolas Teverini, founder e designer di Seventhird, agenzia di design specializzata in customizzazioni automobilistiche. “Inoltre, un wrap designer dovrebbe essere in grado di creare design che siano non solo esteticamente accattivanti, ma anche funzionali all’ambiente di utilizzo, tenendo conto di fattori come la visibilità, la leggibilità e la durabilità del wrap nel tempo”. Alcuni wrap richiedono solo l’intaglio del vinile, altri combinano intaglio e stampa, altri ancora, completamente stampati, richiedono un lavoro grafico dettagliato. Il processo di progettazione avviene in genere in collaborazione con il wrapper, perché ciascuno ha le proprie modalità di lavoro e include anche dettagli come i margini per il taglio o la suddivisione in sezioni per massimizzare l’utilizzo del materiale.
A ciascuna auto il suo stile
La progettazione di un wrap destinato a un’auto da corsa segue logiche differenti rispetto a quella per un’auto da rally o una show car. Le esigenze possono variare anche all’interno dello stesso tipo di progetto, spesso influenzate dal budget disponibile. Per un’auto da rally si potrebbe optare per una livrea economica e facilmente ripristinabile, considerando l’alta esposizione a danni durante le gare e la presenza di numerosi sponsor. Per le auto da pista di solito si osa di più, specialmente se si tratta di veicoli di lusso, utilizzando materiali più pregiati o tecniche più complesse, sempre tenendo conto delle eventuali collisioni in pista. Per i veicoli aziendali si pone l’accento sulla brand identity, considerando anche la possibilità di adattare la livrea a diverse tipologie di veicoli. Lo stesso vale per le scuderie con un parco auto vario, che richiedono di creare una livrea uniforme, questo si può notare anche nel mondo del gaming. Per le showcar, le lavorazioni generalmente sono più raffinate e complesse per garantire una perfetta esposizione e ammirazione in ogni dettaglio, talvolta anche sui cerchioni. “Esiste un’infinità di varianti che dipendono dal budget e dalla tipologia di veicolo. Ad esempio, wrappare un’auto bianca richiederà più lavoro rispetto a una nera, poiché il bianco si nota con qualsiasi colore in sovrapposizione e quindi l’auto andrà smontata completamente per arrivare a fondo con la pellicola, mentre il nero può essere trattato con maggiore flessibilità senza uno smontaggio completo in quanto crea un’ombra naturale” aggiunge Teverini. In definitiva, ogni progetto è unico e viene valutato singolarmente considerando una serie di fattori, tra cui la personalizzazione delle battute interno porta o dettagli sugli interni (a volte viene richiesto anche solo quello).