Epson è leader nel mondo della stampa digitale, con soluzioni tecnologicamente all’avanguardia che coprono tutti i settori più importanti della stampa professionale e industriale. Idonee per essere utilizzate con substrati diversi (carta e cartone, film plastici, oggetti tridimensionali, tessuti, etichette), sono realizzate per offrire una produttività elevata, con fermi macchina ridottissimi. Tutte le stampanti sono progettate, sviluppate e costruite interamente da Epson, con la certezza di qualità e affidabilità sempre molto elevate.

Ricerca e sviluppo orientati al lancio di nuove tecnologie e prodotti va di pari passo con la messa a punto di servizi pensati sulle specifiche esigenze dei clienti, quali sono i vostri progetti per il 2024?

A livello di prodotto ci stiamo muovendo per aumentare l’offerta di soluzioni di stampa per le microproduzioni e dare così nuove opportunità di business a quelle realtà che finora non avevano strutture e clientela adeguate per affrontare gli investimenti necessari per produrre grandi volumi. Si tratta di un percorso che abbiamo aperto con i minilaboratori SureLab SL-D1000 e SL-D500, quest’ultimo addirittura portatile, indirizzati non solo a fotonegozianti, laboratori fotografici, copisterie, ma anche alle aziende per la stampa immediata delle foto durante gli eventi. Gli esempi più recenti sono le nuove SureColor SC-V1000 e SureColor SC-F1000. La prima è una stampante piana UV Led A4 entry-level per produrre articoli promozionali e personalizzati che si rivolge a un’ampia gamma di aziende: negozi di fotografia e laboratori, negozi e centri stampa per articoli promozionali e gadget, tipografie e-commerce, attrazioni turistiche e parchi a tema. SureColor SC-F1000 è invece la prima stampante direct-to-garment (DTG) di fascia entry-level adatta alla stampa su tessuti scuri e chiari: una soluzione adatta a rivenditori, piccole imprese e appassionati che cercano un’alternativa vantaggiosa per efficacia e costi. Con queste soluzioni andiamo anche nella direzione di ridurre l’impatto ambientale complessivo di queste attività, perché favoriscono le produzioni a chilometro zero, con relativa diminuzione di magazzino, scarti e trasporti.

I criteri ESG (sostenibilità ambientale, sociale e governance) sono sempre più al centro delle strategie di sviluppo delle aziende, quali sono le azioni che avete messo in atto in tal senso?

Quello della sostenibilità è un tema molto importante e caro per Epson, che nei confronti dell’ambiente è senza dubbio una delle aziende più attente e attive. Nel 2023 abbiamo raggiunto l’obiettivo, che ci eravamo posti nel marzo di due anni fa, di utilizzare il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili per tutte le sedi del Gruppo nel mondo. Siamo la prima azienda manifatturiera giapponese a completare questa transizione, che rappresenta un elemento chiave per raggiungere l’obiettivo, definito nell’Environmental Vision 2050, di essere Carbon Negative entro il 2050.

Che ruolo hanno le fiere di settore nel dare uno slancio allo sviluppo di nuovi servizi e prodotti?

Le fiere sono indubbiamente delle vetrine importanti. Per un’azienda sono l’occasione per mettere in mostra i prodotti e, più raramente rispetto al passato, per il lancio di nuovi prodotti. Sono anche un valido momento di incontro con clienti e partner e consentono di stabilire nuovi contatti e relazionarsi con altri pubblici. D’altra parte, i costi di partecipazione sono sempre più elevati ed è difficile valutare il ritorno dell’investimento, che non deve essere misurato solo sul venduto. Questa situazione porta ogni anno all’assenza di qualche nome, a volte anche di prestigio, che magari ricorre ad altre soluzioni per raggiungere gli obiettivi di business.