Non vi è dubbio che il mood che traspare dai comunicati che tracciano i risultati dei primi sei mesi dell’anno dei tre costruttori tedeschi di macchine da stampa sia decisamente diverso rispetto a un anno fa. I piani di ristrutturazione messi in atto ma anche, soprattutto, la crescita della domanda – in larga misura derivata da ordini dei paesi BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) – hanno portato nei comunicati di Heidelberg, KBA e Manroland una ventata di ottimismo. Heidelberg ha venduto nel trimestre aprile – giugno 2011 (che corrisponde al primo trimestre dell’anno finanziario 2011/2012) per 544 milioni di euro, al di sotto delle aspettative ma in linea con i risultati dello scorso anno che aveva beneficiato di Ipex. Gli ordini nello stesso periodo sono stati di 665 milioni. Questi risultati portano a mettere nel mirino i 3 miliardi di euro di vendite nell’anno e a confermare questo dato per i prossimi 3 anni. Il CEO Bernhard Schreier ha detto di aspettarsi molto dalla prossima Drupa mentre segue con preoccupazione la crisi del debito pubblico nei Paesi europei e negli Stati Uniti. Il risultato operativo del trimestre ha segnato -25m di euro, in miglioramento rispetto al -35m dello stesso periodo lo scorso anno. Il debito della Società è stato tagliato sensibilmente da 629m dello scorso anno ai 260m attuali. KBA ha comunicato che nel primo semestre del 2011 le vendite sono cresciute del 7,7% e il portafoglio ordini del 13,5% raggiungendo 614 milioni di euro. Con 168,6 m di euro di nuovi ordini per macchine offset a foglio, il periodo 1 aprile 30 giugno è stato decisamente migliore dei tre trimestri precedenti: su base semestrale la crescita è stata del 2,1% a 310,1m di euro (303,6m nel 2010). I nuovi ordini per rotative e macchine speciali hanno raggiunto 372,8m, leggermente al di sotto del risultato dello scorso anno (375,7m). Il portafoglio ordini è comunque sensibilmente migliore rispetto a un anno fa segnando una crescita del 9,2% nelle macchine a foglio e 15,9% nelle rotative e macchine speciali. Il CEO e presidente di KBA, Helge Hansen, ha dichiarato che il programma di riallineamento della Società alle nuove richieste del mercato procede secondo i piani previsti. Manroland dopo un primo semestre positivo si aspetta di superare il miliardo di euro di vendite nel 2011. Il portafoglio ordini è cresciuto del 13% arrivando a 520m di euro mentre le vendite sono salite del 7% a 435m. Decisamente migliore il risultato della divisione rotative (+33%) rispetto alle macchine da foglio (+2%). Anche per Manroland la crescita si è registrata soprattutto grazie ai paesi del BRIC. Gerd Finkbeiner, CEO di Manroland, ha dichiarato che tra i punti di forza del suo Gruppo, un elemento importante che assumerà sempre più peso in futuro è l’alleanza strategica con Océ nella stampa digitale. Nonostante il trend di crescita nelle vendite, Finkbeiner valuta che non è prevedibile ritornare ai risultati del 2007 pre-crisi; un assestamento potrebbe registrarsi attorno al 75% nelle macchine da foglio e 60% in quelle a bobina.
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