Forse solo un presentimento, forse si sentiva che il fisico non lo avrebbe sorretto ancora per molto. Franco Marinelli chiudendo la cerimonia per la consegna dei Pollicioni d’Oro lo scorso 13 maggio aveva detto “…penso sia giunto il momento che io passi a qualcun altro l’onere dell’organizzazione del Pellitteri’s Day…”. Franco Marinelli è morto ieri nel corso di un intervento chirurgico d’urgenza reso necessario dalle precarie condizioni del suo cuore. Aveva compiuto da poco 80 anni ma la carica e l’energia che metteva in tutto ciò che faceva gli conferivano una età ben lontana da quella anagrafica. Marinelli, salesiano laico, allievo di Giuseppe Pellitteri ha dedicato l’intera vita al servizio dei giovani, alla loro istruzione e formazione. Personalità di spicco nel settore grafico in Italia ha maturato innumerevoli esperienze professionali a partire dal 1950 quando entrò come insegnante nelle Scuole professionali grafiche salesiane di Bari fino alla direzione della Scuola grafica Giuseppe Pellitteri del Centro salesiano di Arese, ruolo ricoperto negli ultimi 27 anni. Numerosi attestati e riconoscimenti hanno segnato la sua carriera ma probabilmente verrà ricordato soprattutto per l’iniziativa con la quale lui ha voluto istituire un premio dedicato ai giovani che escono dalle scuole dell’area stampa, grafica e comunicazione visiva e si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro: il Pollicione d’Oro assegnato in questi 19 anni a centinaia di ragazzi e ragazze che si sono distinti nel percorso scolastico. Un premio che Marinelli aveva voluto fosse inserito in un giorno speciale dedicato alla memoria del suo maestro e guida, Giuseppe Pellitteri.
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